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IL TAI CHI

TaiChi 
Il Tai Chi Chuan (traducibile con "pugilato della suprema polarità"), oggi praticato come attività per il benessere psicofisico, nasce anticamente in Cina come stile interno di Kung Fu, un'arte marziale basata sui principi energetici della locale medicina tradizionale.

La leggenda narra che intorno al 1200 d.C., sulle pendici del monte Wu Tang, vivesse un monaco taoista di nome Chang San Feng. Esperto di arti marziali, un giorno assistette al combattimento tra una gazza ed un serpente. Osservandoli, egli comprese come la sinuosità circolare del rettile fosse particolarmente efficace contro gli attacchi diretti del volatile. Il monaco decise, allora, ispirandosi a tali movimenti, di dar vita alla morbida arte del Tai Chi che, come accadeva per il serpente, non basa le speranze di vittoria del praticante sulla sua superiorità atletico-muscolare rispetto all’avversario, ma sull'utilizzo di sottili forze interiori che generano armonia e fluidità.

Osservando il serpente, Chang San Feng aveva compreso il principio fondamentale del Tai Chi: "evitare di fare forza contro forza", che sarebbe giunto fino ai giorni nostri. Non è questa l’unica leggenda che spiega l’origine del Tai Chi Chuan. Ve ne sono diverse, così come molteplici sono gli stili che interpretano quest’arte. I più noti sono: Wu, Sun, Chen e Yang.

A proposito di questi ultimi due, si racconta che nel XIX secolo la famiglia Chen, della provincia di Ho Nan, praticasse uno stile proprio di Tai Chi Chuan e che questo fosse stato tramandato solamente ai familiari come utile sistema di difesa del villaggio in cui vivevano. Pare che un servitore, Yang Lu Ch'an, riuscì ad osservare di nascosto tali tecniche marziali e ne rimase affascinato, tanto da riprodurle in segreto nel poco tempo libero, applicandosi con grande impegno. Un giorno, però, fu scoperto dai padroni, che avrebbero potuto punirlo severamente per la sua audacia. Ma, contrariamente ad ogni previsione, essi decisero di ammetterlo ai loro studi e alla loro pratica, tanto l’abilità e la passione del servo li aveva favorevolmente impressionati.

Fu così che tale arte passò da Yang Lu Ch'an ai suoi figli e, da loro, al nipote Yang Cheng Fu, che ne modificò diverse posizioni semplificandole, così da elaborare una pratica accessibile a tutti, dal prezioso valore riequilibrante a livello energetico e dagli innumerevoli aspetti positivi per corpo e mente. Nasceva, così, l'ormai noto stile Yang.

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